I Big Data in ambito sanitario: Onit collabora con Istituto Rizzoli e Università di Bologna
Utilizzare le potenzialità delle tecnologie per creare benefici concreti per le persone: con questo intento – dal dicembre 2018 – Onit lavora al fianco di Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Università di Bologna, fornendo il proprio supporto nell’ambito dell’interoperabilità dei dati nel settore biomedico, in un progetto di “Oncologia di precisione e nuove terapie antitumorali”.
Partendo dallo studio del DNA dei pazienti, le moderne tecniche di sequenziamento (Next-Generation Sequencing, NGS) hanno infatti reso possibile la produzione di una grande quantità di dati genomici, che permettono diagnosi più accurate e terapie più specifiche, sia in ambito oncologico che nella cura di malattie genetiche rare.
Lo sviluppo di nuove metodologie d’indagine su queste lunghe sequenze di DNA richiede però sempre più conoscenze trasversali, sia informatiche che biotecnologiche: proprio qui entra in campo Onit, che ha plasmato le proprie competenze sui Big Data – già ben consolidate in campo industriale – anche sul mondo biologico-sanitario.
Grazie alla collaborazione con due enti di ricerca all’avanguardia – quali l’Istituto Ortopedico Rizzoli e l’Alma Mater Studiorum di Bologna – Onit ha dunque potuto contribuire alla creazione di una piattaforma di analisi delle varianti geniche di pazienti affetti da malattie rare: la mole di dati prodotti col NGS richiede infatti tecnologie performanti, che siano efficienti ed affidabili nel fornire risposte sempre più accurate ai malati.
Siamo lieti che Onit abbia avuto l’opportunità di mettere in campo il proprio know-how in ambito Big Data al servizio della medicina e dei pazienti.